4.07.2006

V per Vendetta

Con una buona dose di ritardo, sono andato a vedere V per Vendetta, diretto da James McTeigue, ma scritto a quattro mani dai fratelli Wachowski, quelli di Matrix. Senza stare qui a raccontare trama, origini del film o più banalmente ogni soluzione narrativa o tecnica, mi sento di dire sinceramente che è il film migliore di questo 2006, fino ad ora.

Non si discute, non è quel crogiuolo di azione, battaglie, o artimarziali che potreste immaginare.

E' un film che apre la mente forse, sul pericolo del populismo, della massificazione, della manipolazione informativa, che richiama a semplici valori, un'umanità che non è ancora arrivata ai livelli catastrofici rappresentati, ma che a mio parere, ha già imboccato quella strada. Il personaggio di V, è straordinario, sia per quello che fa e dice, sia per la rappresentazione drammatica che l'ottimo Hugo Weaving da allo spettatore (anche se per noi italiani, il merito va alla bravura del doppiatore). Anzi, non fraintendetemi, non è un film che deve cambiare la vita, ma secondo me aiuta a ragionare un po' su se stessi, sui proprio valori, o meglio, sulla loro posizione nella nostra scala di importanza. Non è male che qualcuno ci inviti a riflettere un attimo, su cosa ancora conta per noi, quale sia il valore più importante.

Soprattutto, credo, soffermarsi a ragionare su quale tipo di significato diamo a parole come Idea, libertà, uguaglianza, non è poi così inutile.E' probabile che questo post sarebbe più utile se letto dopo una visione, quindi fidatevi e andatelo a vedere. Secondo me è molto più da dibattito che Il Caimano, certe scene fanno immaginare paragoni inquietanti...

Qui il sito del film per capirne qualcosa in più.

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