3.28.2006

Ci sarà un motivo per votare da qualche parte?

Seppur ho toccato la questione elettorale già in altri post, anche se in via molto scherzosa, mi viene da riscrivere qualcos'altro dopo aver scambiato due parole con un amico su cosa votare. Tendenzialmente, ripeto, vorrei parlare di film cinema e altre amenità. Però queste due parolette scambiate con questo amico, verso il quale ho grande ammirazione, cieca fiducia, enorme amicizia e quanlunque altra grande cosa positiva si possa sentire, mi hanno lasciato un po' interdetto.

Semplicemente, parlando del prossimo voto del 9 Aprile, mi fa capire che voterà per l'attuale governo seppur verso un partito che non è Forza Italia, perchè, dice, è uno dei più grandi avversari di Berlusconi. I casi sono due (gli dico mentalmente):

O credi nell'attuale Governo, segui tutti i proclami del leader Berlusconi, non hai avuto nessun lato di cui lamentarti in questi 5 anni, tutto a te piace così, e quindi ritieni logico proseguire su questa strada (ma allora non hai bisogno di votare per altri ma puoi tranquillamente fare la croce sul Forza Italia)...

...oppure qualche meccanismo è sfuggito: perchè votare per chi a tuo parere, ritieni in opposizione a ciò che è stato finora rappresentato dal governo Berlusconi, ma ha passato 5 anni in silenzio, subendo, avvallando e riconfermando il ruolo di Berlusconi per il futuro, non ha praticamente senso. Chi ha alzato la voce è fallito (Follini) chi non l'ha fatto, asseconda condivide e porta avanti le posizioni di ognuno degli esponenti presenti (Lega, Alternativa Sociale ecc.).
Anche io riconosco un'altra categoria di politici e di persone all'interno di questo schieramento che il mio amico vorrebbe votare, ma rimane pur sempre una responsabilità oggettiva in quello che il governo ha fatto in questi anni. Sia su riforme, leggi, politica estera, e tutto quanto è rientrato nelle attività di rappresentanza dell'Italia, la responsabilità è di tutti. Ripeto le uniche prese di posizioni sono state spazzate via e chi ogni tanto si è allontanato dal gregge, è stato richiamato d'urgenza più volte. (Di ieri l'ultimo sfogo su Casini)

Non è certo votando la riconferma e quindi rinnovando fiducia all'attuale modo di fare politica, che puoi aspettarti cambiamenti. Il risultato è quasi matematico: dare fiducia ancora una volta significa approvare ufficialmente la politica e il modus operandi dell'attuale governo. Serve a poco poi dichiararsi contrari. La frittata è fatta.

Questi due punti di vista sono molto diversi: il primo è legittimamente accettabile, se la si pensa così c'è coerenza, ma c'è solo, ripeto, a confermare il partito più vicino a quanto di buono hai visto in questi anni; il secondo non lascia molto spazio alla logica. E' figlia probabilmente di una avversione totale alle posizioni espresse dall'attuale opposizione, e su questo non voglio discutere, il mio discorso è limitato all'episodio che vi ho detto, e che mi ha fatto davvero riflettere.

Ma quindi, se si vuol votare chi si oppone, non c'è l'opposizione? La chiamano così per questo, no?

3.24.2006

Il ritorno di Nanni Moretti e le reazioni impossibili...

E' il weekend del ritorno al cinema di Nanni Moretti con il suo "Il Caimano" (in sala da oggi), e in questo paese dei balocchi in cui ci ritroviamo, il vero problema non è semplicemente rendere conto della nuova pellicola dell'ultimo regista italiano vincitore a Cannes, ma bensì, se il film dia noia o meno al signor padrone...

Premesso che stiamo parlando di cinema, non capisco il fermento attorno al ritorno nelle sale di un film di Nanni Moretti. Per quanto politico possa essere il suo contenuto (sai la novità, prima però andava tutto bene...) non vedo il problema che si pone il TG2, del non poterne parlare, per rispettare la par condicio. Tutto ciò oltre che fortemente antidemocratico e antiliberale (adesso perchè non protestano i liberali convinti?), è molto triste.

Ipotizziamo infatti, che esca un film bellissimo, che racconta la storia di un uomo, della sua ascesa, dei suoi trionfi, delle sue manovre, dei suoi raggiri, dei suoi trucchi, della sua giovinezza, e della sua caduta, il tutto attraverso una ricostruzione curatissima e critica. Aggiungiamo poi che la regia sia superba, innovativa, dal ritmo serrato e completamente coinvolgente dal primo all'ultimo minuto. Aggiungiamo ancora, che il suddetto film rappresenti un nuovo linguaggio cinematografico e ci regali una prova dell'attore protagonista, tra le migliori di sempre, e mettiamoci pure che il regista/autore del film, sia il più luminoso esponente della cinematografia nazionale.
Ecco secondo voi, il problema vero sarebbe che tale film danneggia qualcuno, offende qualcuno, è uno strumento politico, si ispira troppo da vicino a vicende reali, oppure che (ahinoi) di tali film se ne vedranno sempre pochissimi?
E' stupido oltre che dittatoriale, oscurare l'esistenza di un opera cinematografica, per fini politici, e lo è a maggior ragione poichè ritengo che un atteggiamento di questo tipo rinforzi al limite, le presunte allusioni contenute ne "Il Caimano", rendendo palese il famoso detto che se hai la coda di paglia, sei il primo a prendere fuoco.
Ancora meglio mi sembra ora sottolineare come il film che qui sopra ho ipoteticamente descritto non sia una mia predizione de "Il Caimano", ma la descrizione a grandi linee di uno dei più grandi capolavori del cinema mondiale "Quarto Potere" (Citizen Kane) di Orson Welles, datato 1941.
Strepitoso esempio di unione di tutti gli elementi sopraindicati, che guardacaso, ripercorreva storia, intrighi e segreti, di un multimiliardario e magnate della carta stampata, senza risparmiare accuse, allusioni e quant'altro, ricordando da subito un personaggio, William Randolph Hearst, allora contemporaneo, che protestò non poco per le troppe similitudini. Ma allora, nulla potendo contro uno dei più grandi principi come quello della libertà di parola non riuscì ad ostacolare un pilastro del cinema mondiale.

Ora, ho scomodato il paragone con il film di Orson Welles, solo per evidenziare l'idiozia su cui si basano certi ragionamenti e anche perchè credo che detta così quella descrizione sembrava proprio in relazione del film di Moretti. Ciò serve a smascherare il sordo ragionamento che ormai si fa, ovvero quello senza usare il cervello. Non ha senso condurre crociate di questo tipo, specie quando il rischio che si corre è semplicemente quello di impoverire la cultura italiana e mondiale. Un film si vede, si giudica e tanti saluti.

A parziale cagione per averlo troppo utilizzato, e per ricordare ancora l'idiozia di certe prese di posizione, metto di seguito ciò che François Truffaut scrisse di Quarto Potere:

Citizen Kane ci disintossicò del nostro hollywoodismo fanatico e ci trasformò in cinéphiles esigenti. Questo è certamente il film che attraverso il mondo ha suscitato il numero più grande di vocazioni cinematografiche. [...] Fu probabilmente per il suo duplice aspetto, hollywoodiano e antihollywoodiano, che Citizen Kane ci ha tanto scossi e anche per la sua giovinezza insolente e infine per un elemento vistoso che è lo spirito europeo di Orson Welles. Più che ai suoi viaggi fuori d’America, penso che la frequentazione precoce e intensiva di Shakespeare abbia dato a Welles una visione antimanichea del mondo e gli ha fatto scompigliare e ingarbugliare a piacere la nozione di eroe, quella di bene e di male.

Questo film lo abbiamo amato totalmente perché era un film totale: psicologico, sociale, poetico, drammatico, comico, barocco. Citizen Kane è nello stesso una dimostrazione della volontà di potenza, un inno alla giovinezza e una meditazione sulla vecchiaia, un saggio sulla vanità di ogni ambizione umana e contemporaneamente un poema sul decadimento e, dietro tutto questo, una riflessione sulla solitudine degli esseri eccezionali, geni o mostri, mostruosi geni. [...]

Buona Visione

3.20.2006

Autocensura?



Gli effetti collaterali (e Freudiani), del selvaggio attaccamento...
(Spazi elettorali, piazza del comune - Aulla)

3.19.2006

Una giornata particolare

Anche se molti di quelli che hanno passato con me questa Domenica, probabilmente non leggeranno mai questo post, mi sembra giusto ringraziarli.
E' proprio vero che se uno non si aspetta chissà cosa, poi quello che ottiene, va al di là delle più rosee previsioni. Per questo oggi, è stata una giornata davvero magnifica, dove tutti, restando loro stessi, hanno dato quel contributo necessario affinchè in questo mondo davvero malato, cose come l'amicizia, la sincerità e tante altre, esistano ancora. Spero di aver potuto dare anch'io qualcosa a tutti loro.
Non ha senso che io stia qui a spiegare bene tutto. E' solo che raccontare per un post tutta la giornata, non ha molto senso per chi non c'era. Per me però è importante poter dire in qualche modo grazie a queste persone:
Rossella, Cinzia, Chiara, Fabio, Stefano, Lucia, Piero, Marina, Sabina, Andrea, Paolo, Nico, Simone, Francesco, Luca, Irene, Beatrice, Greta, Vittoria, Maria Vittoria, Daniele, Niccolò, Roberta, Elisa, Olivia.

3.18.2006

Pixar rules

Colgo l'occasione della recente pubblicazione dell'ultimissimo trailer del nuovo ( e forse ultimo film Disney/Pixar?) CARS. Non faccio complimenti, e dichiaro subito la mia fede incondizionata alla casa madre Pixar, e a tutto il loro operato: ogni volta superiore in qualità tecnica, scelta narrativa, sceneggiatura di fondo. Non si discute. Avrete pure riso a Shrek 1 e 2, a Madagascar, ad Ice Age, ma Toy Story 1 e 2, Nemo ecc. stanno su un altro pianeta.
Per questo attendo con trepidante ansia la nuova opera firmata dal maestro John Lasseter che questa volta parlerà di macchinine, e che dalle immagini del nuovo trailer, non lascia alcun dubbio: sarà un nuovo capolavoro. E si riderà parecchio, anche perchè si intravede tra i protagonisti una cinquecento gialla che tifa ferrari e parla bolognese. Ma le sorprese e i tocchi di classe, c'è da scommetterci, saranno molti altri. Qui dunque il link al sito (stiloso come sempre) dove vedere le prime immagini e potrete scaricare wallpaper delle auto protagoniste.
Ma, come dicevo, ci sono molti altri film in computer grafica, che in questi anni hanno spopolato e che ci hanno fatto ridere (chi più chi meno). Per questo, anche perchè siamo in clima di par condicio, voglio segnalarvi il film Warner (che così si lancia anch'essa nel fantastico e lucroso mondo del lungometraggio digitale), tutto dedicato ai pinguini. Si chiama Happy Feet, e in fatto di risate non mancherà. Attenzione però non sono i pinguini di Madagascar, fatevene una ragione.
Chiudo ricordandovi poi che il 13 aprile esce Ice Age 2, e che invece per i due film qua sopra citati ci sarà parecchio ancora da aspettare.

3.17.2006

Lasciate che i segretari vengano a me ...

Faccio questo post per due motivi di pari importanza.

1) Per festeggiare i primi dieci giorni di vita del mio Blog. I primi passi, le prime modifiche, e anche, fortunatamente, i primi commenti e le molte più elevate visite. La speranza è quindi che possiate continuare a passare di qui e che troviate sempre contenuti di vostro gradimento.

2) Il secondo motivo è per provare a lanciare un appello che si potrebbe definire "cercasi segretario disperatamente". Il 9-10 Aprile si vota (finalmente) e il sistema tutt'ora in vigore seppur al servizio di una legge elettorare definita da chi l'ha fatta, una porcata, prevede che ai seggi elettorali siano presenti un presidente (chi scrive - presidente al seggio n.1), 4 scrutatori (democraticamente scelti dalla maggioranza del Comune di Aulla e non più sorteggiati) e un segretario (scelto liberamente dal presidente di seggio).
Già il segretario... Dato che per molti motivi ogni volta il mio segretario precedente ha un impegno improrogabile, mi trovo costretto ad estendere la ricerca anche con i potenzi mezzi di internet.
Facciamo così, se volete partecipare alla selezione, commentate questo post con la vostra candidatura aggiungendo un motivo (di qualunque sorta) per occupare questo importante ruolo, poi vediamo...

Attenzione! C'è bisogno di gente disposta a trattare con: rappresentanti di lista, la forza pubblica, l'Isolina, l'elettore ottuagenario che vorrà votare anche se di un'altra sezione, quello che verso le due del pomeriggio chiederà per la 300.000esima volta "Affluenza?", la noia, il caldo, il freddo, la stanchezza, quelli che si rubano le matite, quelli che ti chiedono chi sei, le vedove che sembrano contente di esserlo e quelle meno, quelli con il cane, quelli coi bambini, quelli che non trovano l'entrata della cabina, quelli che piegano la scheda ad origami, quelli che le mettono nell'urna sbagliata, coloro che indugiano artificiosamente nell'espressione del voto, e molto, molto altro ancora...

PS: I precedenti segretari hanno una corsia preferenziale nel caso volessero partecipare...
PPS: in preparazione all'evento è consigliabile la lettura de "La giornata di uno scrutatore"

3.15.2006

Per gli indecisi

Elezioni 2006. Io sono qui. E tu dove sei?
La vita è tutto un quiz, cantava Arbore. In questo caso possiamo dire che la politica è tutto un test. Se per caso non avete ancora un chiara collocazione politica, oppure l'avete ma volete anche controllare se i vostri principi sono sempre al loro posto. O ancora, incominciate a tendere pericolosamente verso posizioni che fino a ieri ritenevate improbabili, forse è il momento di verificare "scientificamente", dove siete, perchè il voto è vicino. L'opportunità arriva al solito, da un blog (siano benedetti in eterno), dove rispondendo a sole 25 domande su temi politici, si può avere un profilo d'appartenenza con tanto di grafico e misurabili gradi di affinità con le formazioni politiche esistenti.
Il risultato ovviamente non è assicurato: io sono risultato vicino alla Rosa nel Pugno, e tutto sommato, mi può anche andare bene, ma è probabile che qualcuno si trovi spiazzato.
L'idea mi sembra comunque troppo bella per non giustificare un tentativo, provateci e verificate, e nel caso, riflettete. A lato troverete per tutto il periodo che precede le elezioni l'immagine-link al blog in questione.

3.14.2006

I Frutti (marci) dell'Albero

Mentre si consuma la "lotta politica" mediatica, tra faccia (da culo) a faccia (da culo), screzi, liti e accordi instabili, ecco che si rischia di perdere di vista qualche manovra nell'ombra che se proprio vogliamo definirla, possiamo chiamarla elettorale, ma che a mio parere, non è decifrabile senza scadere nell'offesa. Succede infatti che nell'ultimo mese ai parroci italiani, alle singole parrocchie, insomma a tutte le strutture di Chiesa presenti nel territorio, l'ex sindaco comunista di Fivizzano (MS) On. Sandro Bondi, abbia spedito una lettera accompagnata da relativo opuscolo dal titolo "I frutti e l'albero. Cinque anni di Governo Berlusconi letti alla luce della dottrina Sociale della Chiesa". Qui se proprio volete, il Pdf. Già dal titolo viene da grattarsi, se poi si vuole leggere tutto, si passa direttamente al livello orticaria... Una cozzaglia di bugie, menzogne, distorsioni della realtà che sono anche poca cosa di fronte all'arroganza con la quale vengono presentate alcune decisioni e scelte del governo: la guerra su tutte.
Sia chiaro, in modo particolare (vuoi perchè c'è di mezzo Bondi e Forza Italia, verso i quali non trovo alcun punto di contatto), trovo irrispettoso e inconcepibile tale libello, ma in generale, qualunque forma di tentativo di tirare il prete per la giacca, mi fa l'effetto contrario e mi sembra fuori luogo. Lo dico perchè seppur sembra chiaro che non ho molta simpatia verso chi attualmente governa, la penso come Beppe Grillo, il quale afferma ogni volta nei suoi spettacoli, che in Italia siamo sempre costretti alla scelta tra Il Peggio e il Leggermente Meno Peggio: la miglior difesa sarebbe non votare nessuno, ma io sinceramente preferisco dire la mia.
Tornando ai frutti dell'albero, forse, non ho molta autorità per prendere posizioni irremovibili. Meglio allora che leggiate le reazioni del mondo cattolico, o almeno di una parte di esso. Eccone un estratto:
(Grazie a Paolo Saitti per questa segnalazione)

Puntuale e secca risposta di mons. Tommaso Valentinetti, Presidente di Pax Christi, all'opuscolo inviato da Forza Italia a 25mila parroci italiani, comunità religiose, gruppi e movimenti dal titolo "I frutti e l'albero" (qui in formato pdf) in cui si presentano "Cinque anni di Governo Berlusconi letti alla luce della dottrina Sociale della Chiesa". "Come credenti da sempre impegnati nelle nostre comunità non possiamo tacere lo sconcerto e lo stupore per questa pubblicazione" - scrive mons. Valentinetti. "Non ci sembra che in questi ultimi tempi ci siano state date indicazioni sul ricompattamento dei cattolici in politica". "Non possiamo accettare che alcun partito si presenti come garante della Dottrina Sociale della Chiesa" che ribadisce chiaro: "Non si tenti di comprarci".

Nella lettera aperta al Coordinatore di Forza Italia, Pax Christi ribadisce lo stupore o meglio, "l'indignazione per aver avuto l'ardire di affermare che molti provvedimenti dell'attuale Governo sono in "forte consonanza con la dottrina sociale della Chiesa". E critica tutta una serie di provvedimenti del Governo Berlusconi dalle leggi "ad personam" alla Bossi-Fini, al mancato sostegno alla cooperazione internazionale all'incremento inarrestabile delle spese militari, al sostegno alla guerra in Iraq. "Ci indigna l'arroganza, la mancanza di pudore, la presunzione nel presentarsi come interpreti fedeli del magistero, della Dottrina Sociale della Chiesa e delle radici cristiane; l'uso strumentale dei riferimenti religiosi per il proprio potere; il tentativo di blandire gli interlocutori con sdolcinati riferimenti al magistero della Chiesa. E' un'offesa alla serietà della politica. E' un'offesa alla Dottrina sociale della Chiesa. E, se permette, è un'offesa anche alla intelligenza degli elettori, e quindi anche nostra. Se vuole far campagna elettorale non utilizzi a proprio uso e consumo i riferimenti religiosi, cosa che purtroppo capita spesso a qualche autorevole esponente del suo gruppo politico" - conclude la lettera aperta di Pax Christi.

Fonte: http://unimondo.oneworld.net/article/view/129050/1/

3.12.2006

Lettura della Domenica

Come prima domenica da blogger, voglio condividere con voi questo post che segue, secondo me bellissimo. L'ho letto su Macchianera e l'autore è Don Diego. Da ultimo arrivato, forse opero in un modo che la comunità dei blog non approva, ma sui trackback ancora ho capito poco e sui diritti di chi scrive su internet non so se esistono regole precise. Mi sono comunque preso la briga di avvisare gli interessati dell'utilizzo del post ai quali comunque non credo dispiacerà più tanto...


"Francesco ha 80 anni. Ad otto una poliomelite lo ha messo per sempre a letto. Da allora non si è più mosso: braccia e gambe ferme. L’unica frase che riesce a pronunciare è: “Ciao, io sono Franco”, detta a tutti, fissando però molte volte nel vuoto. E’ accolto nell’ospedale Cottolengo di Torino, uno di quei posti dove il Cielo e la Terra si sanno ancora incontrare. Da 72 anni la piccola casa della Divina Provvidenza lo tiene con sè. Francesco se la fa addosso, davanti e dietro, otto volte al giorno a causa di un funzionamento del tutto particolare del suo organismo. Il lavoro principale di chi lo segue è quello di cambiarlo, di nutrirlo, di toccargli ogni tanto, accarezzandolo, le mani. Lui reagisce con un sorriso, ma solo a volte.

Tutto nell’ospedale, nel particolare reparto di Francesco è ordinato, pulito. Molti di quelli che lo hanno seguito sono ormai passati ad altra vita. Una suora lo ha assistito con affetto per 35 anni. Francesco non sa, non saprà mai il nome di quella mano che per quasi metà degli anni della sua degenza ogni mattina era lì, pronta a condividere un pò della sua vita con lui che questa parola di quattro lettere, vita, non sa che cosa sia. Oltre a quella suora si sono chinati verso quel letto centinaia di altre persone per anni, mesi, alcuni di sfuggita solo per giorni. Francesco non potrà mai dire grazie a nessuno. Inutile agli occhi di un mondo che molte volte guarda all’efficienza e alla produttività per attribuire valore ad una persona, con la sua malattia ha toccato più coscienze di quanto la miglior predica o la migliore morale possano mai fare.
Penso a lui questa mattina: penso a quella suora che lo ha amato per 35 anni (trentacinque anni!), penso all’ospedale Cottolengo che lo ha come ospite gratuito da 72 anni (settantadue anni!).
Magari tutti facciamo volontariato, magari tutti facciamo le nostre battaglie civili. E’ giusto, è bello. E’ - accidenti - come tutti dovremmo essere. Qui però avverto qualcosa di più nell’aria: sento il profumo della Carità. Sapete, quella scritta tutta in maiuscolo. Con il cuore.

" Don Diego"

3.10.2006

(Duri) Lavori in corso (e non ho neanche un asciugamano)

Sospettavo che non sarebbe stato facile. Nonostante il proliferare dei blog, e la effettiva facilità di mettere fuori la testa, se decidi di fare i tuoi cambiamenti e contemporaneamente non sai moltissimo di Html, beh allora si fa duretta...
Ma il motto è Dont' Panic! Un passo alla volta, tanto non è che sarete tutti li a vedere i cambiamenti. Ah, per inciso, sono uno che viaggia per citazioni: non è che io abbia sotto controllo tutte le frasi celebri del cinema o della letteratura, ma mi piace infilare i riferimenti un po' dappertutto, anche sotto forma di immagini. Come questa, che considero di buon auspicio e che di solito aiuta chi viaggia leggeri e senza meta, come avviene nei blog.

3.06.2006

Benvenuti su Citizane Kane

Eureka!!!

Alla fine mi sono deciso, un mio Blog. Magari non lo leggerà nessuno, magari non riuscirà ad avere mai un senso definito, ma nelle intenzioni c'è (oltre al senso più primario che "Su Internet si può scrivere di tutto") la voglia di parlare di quello che mi piace, mi fa arrabbiare, mi appassiona o semplicemente mi capita o mi passa per la testa. E molto più spesso (come avrete intuito), si parlerà di cinema. Titolo e varie immaginette dovrebbero suggerirlo.
A tutti buona permanenza se passate di qui e l'invito a partecipare, postare, proporre temi ecc... ecc....

Don't panic! @chille