4.25.2006

25 Aprile

“Con santa pazienza Ho dovuto aspettare
Con quanta buona fede Sono stato ad ascoltare
Cara, cara democrazia Sono stato al tuo gioco
Anche quando il gioco Si era fatto pesante
Cosi mi sento tradito O sono stato ingannato
Mi sento come partito E non ancora approdato
Sento un vuoto Sento un vuoto al mio fianco
E nessuna certezza Messa nero su bianco

Con benedetta arroganza Sono stato avvilito
Con quanta leggerezza Sono stato alleggerito
Cara Cara democrazia
Cara gemma imperfetta
Equazione sbagliata Non scritta e mai corretta
Devotissimi della chiesa Fedelissimi del pallone
Nullapensanti Della televisione
Siamo i ragazzi del coro Le casalinghe sempre d'accordo
E la classe operaia Nemmeno me la ricordo

Democrazie pubblicitarie Democrazie allo stadio
Democrazie quotate in borsa Fantademocrazie
Libertà autoritarie Libertà ugualitarie
Democrazie del lavoro Democrazie del ricordo e della dignità

Ahi che pessime orchestre Che brutta musica che sento
Qui si secca il fiore e il frutto Del nostro tempo
Sono giorni duri Sono giorni bugiardi
Cara democrazia Ritorna a casa che non é tardi

Non sai con quanta pazienza Ho dovuto aspettare
Non sai con quanta buona fede Sono stato ad ascoltare
Sono giorni duri Sono giorni bugiardi

Cara democrazia

Ritorna a casa
Che non è tardi.”

Ivano Fossati

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