La parola più cliccata del 2007 negli Usa? IPhone. Nel 2006 non compariva neppure nella classifica di Google (certo, non esisteva) e adesso ha scalato la vetta in solitario (arrancano dietro “Webkinz”, un animale con cui gli utenti giocano online, e il sito di notizie su personaggi famosi “Tmz”).
L’iPhone è considerato un oggetto di culto, l’ultimo status symbol nell’inflazionato mondo dei gadget. Ma dietro l’attrazione verso questo oggetto - che mette insieme telefono, lettore musicale e video, pc per navigare in internet e controllare la posta elettronica - c’è di più. Cosa avete nelle tasche? Svuotatele: cellulare (spesso due, uno per telefonare e l’altro per controllare le email e navigare), l’iPod per ascoltare la musica, e poi chiavi, portafoglio, carte di credito, trucchi ecc. Ecco, credo che oggi ognuno di noi abbia troppi gardget. E la cosa più terribile è quando tutti insieme reclamano la nostra attenzione: un cellulare che squilla con nostro figlio dall’altra parte mentre stiamo facendo una importante telefonata di lavoro sull’altro apparecchio e la email urgente che implacabile si concretizza sullo schermo.
Certo, l’iPhone è un oggetto di moda, ma dietro il suo successo c’è anche altro: c’è una voglia di semplificazione della nostra vita, di un oggetto che finalmente ci liberi da tanti oggetti e che magari ci costringa a fare una cosa per volta. Poi chissà chi ci libererà dall’iPhone.
2 commenti:
O aki ma cm ti gasiiiiiiii...ahahahahahahah...ske tvb baci
ancoooraaa??? eh ma non se ne può più eh?! ;)
Bacioooo
Gregre
Posta un commento